Tokyo 2020, l’AD del comitato organizzatore incerto anche sul 2021: “Tutto ciò che possiamo fare è lavorare sodo per prepararci”
I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono stati rinviati alla prossima estate, ma il coronavirus sarà stato debellato? È la domanda che si fanno un po’ tutti, anche sembra molto probabile che sia così, con la bella stagione alle porte e cinque vaccini in fase avanzata di studio che potrebbero già mettere la parola fine alla pandemia (almeno su larga scala) entro quest’anno. Non sembra esserne invece troppo convinto l’Amministratore Delegato del comitato organizzatore di Tokyo 2020, Toshiro Muto, che ha avvertito che non esiste ancora alcuna garanzia in merito.
Ai media ha infatti dichiarato ieri al The Guardian: “Credo che nessuno sia in grado di dire se sarà possibile tenere sotto controllo entro il prossimo luglio o no. Non siamo certamente in grado di dare una risposta chiara”. La speranza è che, ad oltre 400 giorni dall’evento a cinque cerchi, tutto possa essere risolto: “Abbiamo preso la decisione di posticipare i Giochi di un anno. Quindi questo significa che tutto ciò che possiamo fare è lavorare sodo per prepararci. Speriamo sinceramente che il prossimo anno l’umanità riesca a superare la crisi del coronavirus”.
Fatto sta che anche solo a causa di questo rinvio, il comitato organizzatore rischia di non rientrare dell’investimento iniziale: “Tokyo 2020 ha stipulato diverse polizze assicurative, ma non è ancora chiaro se il rinvio dei Giochi sia un evento coperto” ha ammesso Muto
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